La coda dei Corgi









La coda dei Corgi


PERCHE’ I CORGI NON HANNO LA CODA?


Tanto tanto tempo fa, quando la Terra era ancora giovane e i folletti, durante la notte, annodavano le code delle pecore e stropicciavano le criniere dei cavalli, il Corgi era l’animale preferito dalla Regina dei folletti per andare a cavallo durante la notte.



                         

Ma una notte, dopo una lunga giornata di lavoro a pascolare e accudire il bestiame, un Corgi Pembroke decise che ne aveva abbastanza e preferì andare a dormire invece che essere decorato con fiori dai folletti e portare a cavallo la Regina. La Regina arrivò e lui si tirò ancora più sotto le coperte e non volle saperne di aprire gli occhi. I folletti lo scrollarono, lo spinsero e lo tirarono fino a quando non si alzò con un sospiro. “Non voglio uscire questa notte” si lamentò, “sono stanco e di pessimo umore e voglio dormire. Trovate un altro animale per la vostra uscita notturna”; detto ciò si sedette con sguardo fisso e si rifiutò di muoversi. I folletti gli parlarono, lo pregarono, gli ordinarono, lo minacciarono, provarono a corromperlo, urlarono; tutto senza ottenere niente.

IL CORGI AVEVA PRESO LA SUA DECISIONE

Il Corgi aveva preso la sua decisione e niente gli avrebbe fatto cambiare idea. La Regina furiosa picchiò i piedini per terra e pronunciò una terribile maledizione: “Inchioderò con una formula magica la tua coda al pavimento in modo da imprigionarti. Sarai liberato non appena accetterai di diventare mio schiavo e servirmi per le mie cavalcate notturne ogni qualvolta io lo desideri.”
Questo non piacque per niente al Corgi. Fece il solenne giuramento che non si sarebbe mai fatto corrompere e cominciò a tirare e tirare. Purtroppo però la sua coda rimase inchiodata al pavimento. Tirò ancora e ancora fino a quando finalmente si liberò…ma la coda era ancora inchiodata. Aveva semplicemente strappato la coda dal proprio corpo!
Ed è da allora che il Corgi Pembroke non ebbe più la coda; in ricordo del cagnolino che si ribellò alla Regina dei folletti. E come ogni altro buon Gallese è ancora fiero e orgoglioso, pieno di buona volontà e non tollera minacce e maledizioni.