I giochi dei cuccioli





la papera e mia........



Daisy in ufficio



 Oggi lavoro io........................



Fuori è freddo e buio


Vogliamo entrareeeeee.....



Gerarchie...




Letto a castello......


Un nuovo amico



Io sono Archibald Loki Red
ma tutti mi chiamano  Loki
questa è la mia nuova e bellissima casa...
e lei è la mia nuova amica......




Consigli

Welsh Corgis: 13 ragioni per cui non adottarlo

I Corgis sono dei cani originari del Galles,  hanno delle zampe molto corte e venivano spesso utilizzati per guidare le mandrie di mucche o altri animali da fattoria. La loro tecnica consisteva nel pizzicare gli stinchi degli animali per obbligarli ad avanzare, e sembrerebbe che alcuni cani di questa razza abbiano conservato l'istinto… Se questo non basta a dissuadervi dal farne il vostro animale da compagnia, ecco una lista di ragioni per cui è meglio non adottare un Corgi:

1. Sono i cani preferiti della Regina d'Inghilterra. Sono cani pretenziosi


Fonte: Annie Liebovitz
2. Sono convinti che gli dobbiate dare sempre tutte le vostre attenzioni

3. Non si fanno problemi a rubarvi il posto sul divano





4. I Corgis amano la moda e hanno bisogno  di cambiare look regolarmente. Prevedete di spendere molti  soldi in shopping


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5. Ma il pigiama resta la loro tenuta preferita


 Fonte: drewbertcorgi



6. I Corgis non si faranno problemi a rubarvi il cibo da sotto il naso


Fonte: laxbabe2121/Reddit

7. I Corgis mangiano così tanto che alcuni loro potrebbero soffocarvi in soffici abbracci


Fonti: noahthechubbycorgi/Instagram

8. Altri si accontentano di un grosso fondoschiena


Fonte: mswhateven/Reddit

9. Forse tramano addirittura di rubarvi il lavoro


Fonte: corgi.insta.forever/Instagram

10. Sono dei cani imprevedibili. Si divertono a nascondersi per farvi paura


Fonte: emwng/Instagram

11. Non sono cani molto intelligenti. Non riescono nemmeno a prendere una pallina correttamente


Fonte: peteehibs/Reddit

12. Davvero, potete crederci, adottare un Corgi non è una buona idea


Fonte: maurice-corgsworth/Reddit

13. Persino Stephen King riconosce che i Corgis sono creature diaboliche


Fonte: Reddit
Se nonostante tutti i nostri avvertimenti avete ancora voglia di adottare un Corgi,  allora venite a trovarci.

Un regalo delle fate









Corgi, un regalo delle fate?





Tutto ebbe inizio tra la gente del popolo fatato. All’epoca le fate vivevano nei boschi del Galles e attraversavano un periodo felice girovagando per le foreste. Le loro ali delicate, però, non potevano trasportarli molto velocemente, pian piano quindi diventarono molto pigri riguardo i lunghi viaggi. Allora decisero di creare un veloce destriero su cui cavalcare. Così, dopo tanto duro lavoro e profonde riflessioni, trovarono la soluzione perfetta, il cane nano. Il cane nano aveva le caratteristiche fisiche di una volpe, ma non la stessa personalità schiva. Le fate si accorsero inoltre, che questo cane, non solo era in grado di viaggiare velocemente, ma si dimostrò anche una creatura fedele e piacevole. Quando le fate non cavalcavano i loro cani nani, li mandavano a giocare con i piccoli e a vegliare su di loro.

UN GIORNO, MENTRE CAVALCAVANO I LORO CANI NANI

la regina e il re delle fate avvistarono degli esseri umani mortali. Si fermarono ad osservarli mentre svolgevano il loro duro e faticoso lavoro di braccianti, lavorando la terra. Rimasero colpiti dal fatto che tutto quel lavoro bastava appena per far sopravvivere le loro famiglie.
Distratto da queste riflessioni, il re delle fate cadde dalla sua cavalcatura, la Regina allora si precipitò a soccorrerlo. I cani nani, che erano in realtà solo dei cuccioli, non si accorsero che il re era caduto e la regina era scesa in suo aiuto. Corsero via, pensando che fosse tutto a posto. Quando infine la regina ebbe rianimato il marito caduto, i cuccioli erano ormai fuori dalla loro vista. Il re e la regina non erano abbastanza veloci per raggiungerli e catturarli. “Che cosa dobbiamo fare? I nostri cani nani si perderanno certamente, qui nel mondo dei mortali. Dobbiamo immediatamente organizzare una ricerca!” Disse il re con veemenza.
Ma la regina lo confortò, dicendo: “Non devi preoccuparti. Noi abbiamo perduto due cani nani, che abbiamo sempre usato solo per il nostro piacere, ma questi cani ben presto non saranno più sperduti, gli umani li troveranno e saranno certamente più utili a loro di quanto lo siano stati per noi.”

DOPO UN PO’ I CUCCIOLI SI PERSERO

vagando in un avvallamento del terreno. Non preoccupandosi di ciò che li circondava, i cuccioli iniziarono a giocare godendosi quel momento delizioso. Non si accorsero nemmeno dei due bambini poveri che li guardavano giocare. Dopo un po’ che li osservavano, i bambini li raccolsero e li portarono a casa, soddisfatti di ciò che avevano trovato.
Quando gli uomini adulti tornarono a casa dai campi, videro i cani nani e i bambini, e sorrisero. Ascoltarono la storia di come i bambini avessero trovato i due cani, e allora un uomo spiegò ai bambini che questi erano doni mandati dalle creature fatate. La gente non sapeva che nome avessero queste creature, così li chiamarono Corgi, l’antica parola gallese per cani nani.
I Corgi iniziarono a lavorare nelle fattorie insieme agli umani, guidando le mucche e altri animali simili. Diventarono presto animali amati e desiderati tra tutta la gente del Galles. E centinaia di anni più tardi amati in tutto il mondo.
In quei due cani risiedeva uno spirito fatato che si manifestava nella leggerezza del loro passo, nella velocità degli scatti, nella malizia e nella bontà di cui erano capaci, nell’amore che portavano ai loro padroni.

PER I PIÙ SCETTICI

che non credono alla storie magiche, basti osservare il dorso di questi piccoli cani. Si potrà vedere il segno delle selle su cui montavano i guerrieri fatati.
Si dice che essi cavalchino ancora i loro Corgi. A mezzanotte, nel culmine dell’estate, e che corrano e corrano, mentre noi esseri umani mortali sprofondiamo nel sonno.
Ci sono altre leggende di Corgi con le fate. Alcune simili, alcune assolutamente diverse. Ma tutte si basano sulla stessa cosa, una cosa di cui noi Corgi andiamo molto fieri, le nostre selle di Faerie. Non vi è nessun altro cane che abbia una sella fatata come la nostra, e non ci sono leggende di altri cani con le fate. Questa è una delle cose che rende noi Corgi così speciali, ma naturalmente, ci sono anche altre ragioni.

La coda dei Corgi









La coda dei Corgi


PERCHE’ I CORGI NON HANNO LA CODA?


Tanto tanto tempo fa, quando la Terra era ancora giovane e i folletti, durante la notte, annodavano le code delle pecore e stropicciavano le criniere dei cavalli, il Corgi era l’animale preferito dalla Regina dei folletti per andare a cavallo durante la notte.



                         

Ma una notte, dopo una lunga giornata di lavoro a pascolare e accudire il bestiame, un Corgi Pembroke decise che ne aveva abbastanza e preferì andare a dormire invece che essere decorato con fiori dai folletti e portare a cavallo la Regina. La Regina arrivò e lui si tirò ancora più sotto le coperte e non volle saperne di aprire gli occhi. I folletti lo scrollarono, lo spinsero e lo tirarono fino a quando non si alzò con un sospiro. “Non voglio uscire questa notte” si lamentò, “sono stanco e di pessimo umore e voglio dormire. Trovate un altro animale per la vostra uscita notturna”; detto ciò si sedette con sguardo fisso e si rifiutò di muoversi. I folletti gli parlarono, lo pregarono, gli ordinarono, lo minacciarono, provarono a corromperlo, urlarono; tutto senza ottenere niente.

IL CORGI AVEVA PRESO LA SUA DECISIONE

Il Corgi aveva preso la sua decisione e niente gli avrebbe fatto cambiare idea. La Regina furiosa picchiò i piedini per terra e pronunciò una terribile maledizione: “Inchioderò con una formula magica la tua coda al pavimento in modo da imprigionarti. Sarai liberato non appena accetterai di diventare mio schiavo e servirmi per le mie cavalcate notturne ogni qualvolta io lo desideri.”
Questo non piacque per niente al Corgi. Fece il solenne giuramento che non si sarebbe mai fatto corrompere e cominciò a tirare e tirare. Purtroppo però la sua coda rimase inchiodata al pavimento. Tirò ancora e ancora fino a quando finalmente si liberò…ma la coda era ancora inchiodata. Aveva semplicemente strappato la coda dal proprio corpo!
Ed è da allora che il Corgi Pembroke non ebbe più la coda; in ricordo del cagnolino che si ribellò alla Regina dei folletti. E come ogni altro buon Gallese è ancora fiero e orgoglioso, pieno di buona volontà e non tollera minacce e maledizioni.

Corgi reali



I parenti nobili...

Risultato immagini per queen elisabet e i suoi cani"

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Bagnetto



odioooo il bagno..............



Queeny




.........gita sulla neve



Beauty



 set fotografico.....
           sono una diva...................






      





Cucciolata Hitch x Daisy 01/11/2019




per informazioni contattare :
Michela: +39 331 1937128
allevamentocorgi@gmail.com


Alvin Superstar
(soggetto molto promettente in fase di valutazione  per expo e riproduzione) 



                 Anastasia Beautyful Bimba                                                    Amelia the Witch              



                Angelina Tribute                                                                  Adelaide Little Grisou


                 Abigale Pretty one                                                              Archibald Loky Red


             Absolutely Biagio                                                     Algernon the Black             

                      

Padre


Madre


h. Magnic of Pennies from HeavenCh. Belroyd KingbirdPemcader Fred Flintstone
Ch. Belroyd Cowslip
Juwel of Pennies from HeavenCh. Pemcader Tuxedo
Ch. Hayu'd Royal Buttercup
Ch. Nireno Making MischiefCh. Aidan Royal RascalAidan Royal Rebel
Countryhaven Ebony Ella
Ch. Nireno Bold As BrassCh. Bojojamile Bring It On
Nireno Hope Under Fire

Joshua



io sono Joshua.....
                          e sono stanco.......



.... sui cuscini e meglio....